Campagna

mercoledì 25 agosto 2010

Spiegazione più esauriente per ALOE VERA

http://rimedinaturali.blogosfere.it/2009/09/la-controversa-ricetta-allaloe-contro-il-cancro-ha-fondamenti-scientifici.html

giovedì 19 agosto 2010

ALOE VERA





Ed ecco la formula definitiva dell'Aloe vera di Padre Romano Zago.

INGREDIENTI:
Mezzo chilo di miele d'api (miele biologico di acacia)
40-50 ml (circa 6 cucchiai) di distillato (Grappa, Cognac, whisky, etc.)
350/400 grammi di foglie di Aloe vera/Aloe Arborescens.

COME SI PREPARA?
La risposta la fornisce lo stesso Padre: “Togliere le spine dai bordi delle foglie e la polvere depositatasi, utilizzando uno straccio asciutto o una spugna. Tagliare a pezzi le foglie (senza togliere la buccia) e metterle nel frullatore assieme al miele e al distillato prescelto. Frullare bene e il preparato è pronto per il consumo. Non va filtrato, né cotto, ma solo conservato con cura in frigorifero all'interno di un barattolo scuro, ben chiuso”.
Le dosi che il padre consiglia prevedono l'assunzione di un cucchiaio da tavola una mezz'ora prima di ciascuno dei tre pasti principali. Il prodotto va agitato bene prima dell'uso. Concluso il primo barattolo, è il caso di sottoporsi ad una visita medica per capire lo stato della malattia. In base al responso, dopo una pausa di alcuni giorni, si potrà ripetere il ciclo di cura, fino all'eliminazione del male.
L'aloe utilizzata deve essere una pianta matura, quindi di almeno quattro anni, ed è importante che anche il miele sia di ottima qualità e soprattutto naturale, proprio a causa della sua caratteristica di “trasportatore” delle sostanze benefiche contenute nell'aloe.
Quanto alle reazioni che la somministrazione dell'aloe può dare, Padre Romano Zago precisa che esse non devono spaventare. Rappresentano infatti l’espulsione, la liberazione completa da parte dell'organismo delle sostanze impure, e soprattutto, quando si verificano, hanno una durata limitata, da uno a tre giorni al massimo.
In chi assume la bevanda a base di aloe si possono dunque verificare eruzioni cutanee, oppure diarrea o nei casi più accentuati, conati di vomito: ma il tutto, secondo Padre Romano, indica che si è sulla buona strada, e che gli sforzi fatti iniziano a dare i propri frutti. Tutti possono assumere il preparato, anche se esso è sconsigliato soltanto alle donne in stato di gravidanza, per la loro particolare condizione.

Anche la gelatina artistica!

Nutrimento per il fisico e per l'anima! Direi un alimento completo :-))



Dessert etnico con un tocco italiano

mercoledì 18 agosto 2010

DIETOLOGIA
Agar-agar, un'alga amica per la salute e in cucina
Chi ancora non conosce l'agar-agar farebbe bene a leggere questo articolo: scoprirebbe così quanto quest'alga è preziosa sia in cucina per la nostra salute.

L'agar-agar è una sostanza gelatinosa che viene estratta da alcuni tipi di alga orientale; è disponibile in barrette, in fiocchi o in polvere. E' inodore, insapore ed è solubile soltanto in liquidi caldi (il calore, infatti, fa sì che l'azione gelificante si trasmetta a tutto il liquido).

Agar-agar per la salute
L'agar-agar viene ampiamente impiegato in medicina nel trattamento della stitichezza e dell'atonia intestinale, poiché - essendo immune all'attacco dei succhi gastrici e passando direttamente al tratto intestinale, senza subire altre modifiche all'infuori di una considerevole idratazione - è in grado di ammorbidire e far aumentare di volume le feci, favorendo al tempo stesso la peristalsi intestinale. L'agar-agar deve essere in piccoli pezzetti, mai in polvere, poiché quest'ultimo tipo generalmente causa irritazioni.