Campagna

giovedì 11 febbraio 2010

La via




Qualsiasi via...


Qualsiasi via è solo una via,

e non c'è nessun affronto,

a sé stessi o agli altri,

nell'abbandonarla

se questo è ció che il tuo cuore ti dice di fare.

Esamina ogni via con accuratezza e con ponderazione.

Provala tutte le volte che lo ritieni necessario.

Quindi poni a te stesso,

a te stesso solamente

una domanda.

Questa via ha un cuore?

Se lo ha, è una via buona.

Se non lo ha non serve a niente

(Carlos Castaneda)

mercoledì 10 febbraio 2010

Ginnastica per i piedi


Fare il burro in casa

di Anna Amalia





I grassi sono importanti per l'alimentazione umana, per il loro apporto di calorie e vitamine. I grassi sono di origine animale (burro, strutto, lardo, sego ecc) o vegetale (olio di oliva, di semi, margarina).
Tra quelli di origine animale il più "nobile" è il burro perché ha il pregio di contenere vitamina D necessaria per lo sviluppo dei denti e delle ossa e della vitamina A che favorisce la crescita e difende dalle infezioni. Per questo è indicato nell'alimentazione dei bambini.
Se crudo è più digeribile.
Non è complicato da realizzare in casa. Occorre solo del buon latte fresco e molta attenzione nel seguire il procedimento.
Naturalmente, come tutti i prodotti fatti in casa, è privo di conservanti e quindi facilmente deperibile, per cui c'è bisogno di grande cura nella conservazione.
Può essere aromatizzato in vari modi, e accompagnare in maniera originale e sofisticata le varie portate.

COME FARE IL BURRO

Per fare il burro ci vuole un buon latte intero, fresco, appena munto e quindi non sottoposto ad alcun trattamento o manipolazione.
Si lascia riposare in un recipiente coperto in ambiente fresco per 24 ore, poi si esegue la scrematura, togliendo con un cucchiaio la panna che si sarà formata in superficie.
La panna così raccolta va messa in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
Per circa mezz'ora si deve agitare il recipiente, e si vedrà, alla fine che il latticello si sarà diviso dal burro.
Si filtra attraverso una garza, e si elimina il latticello. Con le mani, si lavora il burro e gli si dà la forma voluta, magari con uno stampo.
Il latticello rimasto può essere utilizzato come bibita dissetante, con blando effetto lassativo, o come base per minestre.
Si può ottenere il burro anche partendo dalla panna liquida fresca del supermercato.


COME CONSERVARE IL BURRO FATTO IN CASA

Come già detto, essendo privo di conservanti, è facilmente deperibile.

- conservazione a freddo: va messo in un contenitore profondo e stretto e compresso con un cucchiaio bagnato, dopodiché si capovolge il contenitore e va scolata l'acqua rimasta. Si avvolge strettamente in carta forno e si conserva in frigo

- conservazione a caldo: si mette il burro in una pentola d'acciaio ben asciutta, su fiamma vivace e si fa fondere. Aspettare che dopo aver prodotto schiuma risulti limpido omogeneo e di colore giallo oro. A questo punto si elimina la schiuma e si fa intiepidire. Si filtra e si versa in appositi contenitori di coccio o stampini, si copre con carta oleata e si mette in frigo.






Per conservare il burro aromatizzato utilizzate preferibilmente vasetti di vetro con tappi a chiusura ermetica: Prima di tutto comprimete bene con un cucchiaio bagnato e poi capovolgete il contenitore per far colare l'acqua superflua e prima di chiudere il barattolo versate un filo d'olio sulla superficie del burro.



BURRO AL TARTUFO
Si fa fondere in un pentolino 200 g di burro, si trita sottilissimamente un tartufo, quindi si versa il tartufo nel burro fuso e si mescola bene. Si fa raffreddare e si cola in una formetta di terracotta. Si conserva in frigo.

BURRO ALLE ERBE AROMATICHE
Con una mezzaluna ridurre in polvere una foglia di lauro, una manciata di salvia, un rametto di rosmarino, un po' di origano. Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso e aggiungetevi le erbe così tagliuzzate. Conservate in frigo

BURRO AI GAMBERETTI
Scottate in acqua salata per qualche minuto 150 g di gamberetti. Sgocciolateli e lasciateli raffreddare. Mettete in un frullatore 100 g di burro e i gamberetti. Frullate per qualche attimo poi passate al setaccio. Dategli la forma di un pesciolino e tenetelo in frigo fino al momento dell'uso.

BURRO ALLA SENAPE
Mettete in un frullatore 100 g di burro e 50 g di senape. Frullate fino ad ottenere una spuma morbida e ben montata. Tenetelo in frigo fino al momento dell'uso.

BURRO AL PROSCIUTTO COTTO
Mettete in un frullatore 100 g di burro e 200 g di prosciutto cotto. Frullate per qualche attimo poi passate al setaccio. Tenetelo in frigo fino al momento dell'uso.

BURRO ALLE UOVA
Lavorate 100 g di burro con tre tuorli di uova sode, un pizzico di pepe ed un cucchiaio di maionese. Amalgamare fino ad avere un composto cremoso. Conservate in frigo.

BURRO ALLA PAPRIKA
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi della paprika a vostro piacimento, facendola incorporare bene al burro. Conservate in frigo.



Graziana consiglia:
Per le tartine ottime le ricette dei burri composti che spalmerai su delle fette di pan carrè al quale avrai tolto la crosta. Quindi: spalmi su una fetta ricopri con un'altra a mo' di panino. Li impili e li copri con pellicola. Li metti in frigo e, meglio se il giorno dopo quando il pane si è un po' rassodato (consigliano di farli addirittura con il pan carrè di due giorni perchè più compatto!) li tagli prima a diagonale( in questo modo si formano 4 triangoli) e poi i triangoli ancora a metà. Ne risultano dei bocconcini sfiziosi e buonissimi.
Il burro composto oltre che un complemento prezioso per le tartine i canapè e tanti antipasti freddi è un condimento ideale: sciolto, lo si spennella sui cibi alla griglia e lo si aggiunge a zuppe e a salse. Dopo averlo lavorato, il burro si può conservare arrotolandolo in un foglio di alluminio. Si ottiene così un piccolo panetto che si conserva in frigo o in congelatore.

BURRO ALL'ACCIUGA di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 4 alici dissalate tritate (o pasta di acciughe) qualche goccia di limone.

BURRO AL TONNO O SALMONE di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 50 gr di tonno o salmone affumicato tritato e ben lavorato con una forchetta, qualche goccia di limone, 1 pizzico di sale.

BURRO ALL'ERBA CIPOLLINA di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 10 gr di erba cipollina tritata 1 pizzico di sale, qualche goccia di limone, pepe. A questo burro si può aggiungere anche ½ scalogno tritato.

BURRO ALL'ASTICE O AL GRANCHIO di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 50 gr di gamberetti o astice o granchio, lavorati con una forchetta, 1 pizzico di sale, qualche goccia di limone.

BURRO ALLE MANDORLE di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 60 gr di mandorle tritate finemente.

BURRO ALLA PETRONILLA di Graziana
Lavorate 100 g di burro col cucchiaio di legno fino a che diventa cremoso ed aggiungetevi 2 acciughe dissalate, 20 gr di capperi, 6 olive verdi, 2 gherigli di noce tritati finemente, ½ cucchiaino di curry.

lunedì 8 febbraio 2010

Sempre per S. Valentino!

Facile veloce e di effetto!

domenica 7 febbraio 2010

Itaca (Kostantin Kavafis)




Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

sabato 6 febbraio 2010

lingua sibilata Silbo Gomero


Il silbo gomero (propriamente "fischio di La Gomera") è un linguaggio fischiato praticato da alcuni abitanti dell'isola di La Gomera. In passato veniva utilizzato dai pastori per comunicare attraverso i burroni fino ad alcuni chilometri di distanza. Creato dai primi abitanti dell'isola si è diffuso in modo minore anche nelle altre isole occidentali dell'arcipelago delle Canarie, e tuttora qualche residuo è noto anche nell'isola de El Hierro. Il linguaggio impiega otto suoni, quattro di questi indicati come vocali, gli altri quattro come consonanti. In questo modo si possono esprimere all'incirca 4000 concetti (parole). Per variare i suoni si mettono le dita in bocca, ed una o entrambe le mani vengono utilizzate per amplificare il suono, a modo megafono.
Uno studio realizzato nel 2005 dall'Universidad de La Laguna indica che a livello cerebrale il processamento del silbo avviene alla stessa maniera del linguaggio parlato, ovvero vengono utilizzate le stesse aree linguistiche. Dato il pericolo di una sua scomparsa, dovuta allo sviluppo dei sistemi di comunicazione e dal fatto che l'attivita dove veniva maggiormente impiegato, la pastorizia, stava scomparendo, il governo canario promosse la sua conservazione dichiarandolo patrimonio etnografico delle Canarie nel 1999. Attualmente nelle scuole di La Gomera un corso di silbo è proposto agli alunni in modo facoltativo.
Sostieni la candidatura del Silbo Gomero a Patrimonio culturale dell'UNESCO
Il governo locale di La Gomera ha fatto richiesta affinché il Silbo Gomero venisse incluso nel patrimonio culturale dell'UNESCO.

http://www.busuu.com/silbo

giovedì 4 febbraio 2010

Contro San Valentino




incollato e copiato da:
http://paperogaedintorni.wordpress.com

Geremiade misogina contro San Valentino


Andare sul sito per leggere

San Valentino






Storia della festa di San Valentino - lupercalia di Lupercus
LA LEGGENDA DI SAN VALENTINO

Il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità, è all’origine di questa festa degli innamorati.

Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un’urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L’anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo “degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

LA STORIA DI SAN VALENTINO

A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall’imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell’esecuzione, sia “caduto” nell’amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d’addio: “dal vostro Valentino,” una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore.


Telo do io..... il bacio di dama .. peruginaaaaaa!!!
Come la mettiamo con le tradizioni neh?

martedì 2 febbraio 2010

Quale realtà?

Finnegans Wake, nella sua concezione e nella sua forma concreta, è uno dei libri più audaci che siano mai stati scritti. Finnegans Wake è un tentativo parallelo di rendere poeticamente i sogni visionari e le sensazioni semi-conscie di un singolo individuo durante il sonno di una notte.

Edmund Wilson



Lyrics to Finnegan's Wake :
Alfa beta gamma delta
Sotto il ponte di Eraclito
Dove passava il fiume mi bagnai le mani e l’abito.
Eins zwei drei vier
Ascriverò il mio nome
Nell’albo d’oro dei pazzi sul palcoscenico dell’errore.
Perché tutto si dice e perché tutto si fa
Senza sapere il perché senza sapere come
Perché a tutto si crede e perché a nulla si crede mai
Barcolliamo fra falsi miti e uomini in malafede.
James tell me
What do you want to say
With your book Finnegan’s wake.
Così in basso come in alto
La legge di Trismegisto
L’ermete che dall’Egitto segnava le stelle sul registro.
Più diviso meno per
Io amo la matematica
Perché lei non giudica i miei pensieri sulla genetica.
Perché viviamo nell’era della divina apparenza
Della ferita profonda inferta al sole della coscienza.
Perché tutto ci piace e tutto ci assottiglia
E ci riduce al prezzo incollato sul tappo della bottiglia.
Perché viviamo al guinzaglio dell’indifferenza
Dei tabulati dei grafici in borsa e dei capricci della scienza.
Gente di Praga e Dublino
È forte l’odore del vino
Il sole tramonta a Sion
Due minuti più tardi che a Riom.
Sonno risveglio la quiete
Il pino la quercia l’abete
Der starke Geruch von Most
I go quickly to the silly Post
And I get lost.

lunedì 1 febbraio 2010

regalo di Luz

Quelli che non sentono questo Amore trascinarli come un fiume,
quelli che non bevono l'alba come una tazza di acqua sorgiva
o non fanno provvista per il tramonto,
quelli che non vogliono cambiare
lasciateli dormire

(Jalaluddin Rumi)

Sabbia....

Chiuderei con questo per oggi

Riprendiamoci subito.....

Stamane ci vuole!!!!!